mercoledì, febbraio 28, 2007

Spassoso

In attesa di ospitare Dipollina a Castelnuovo leggetelo, è troppo divertente:


Luca Giurato, vero uomo-Festival
di ANTONIO DIPOLLINA

Bellissimo, indimenticabile, divertente come non mai. Destinato a essere visto e rivisto chissà quante volte. E in più, simbolico: c'era dentro tutto quanto. Purtroppo non era un momento del Festival, era un momento di Unomattina, stamane: c'era un collegamento con Sanremo, poi un servizio su vecchie scene del Festival. A un certo punto, fatalmente, il servizio finisce. La regia stacca sullo studio e appare una scena che sarà impossibile dimenticare: Luca Giurato è disteso per terra, sta cercando di rialzarsi ma più che altro, nel suo sguardo, c'è l'orrore per essersi reso conto che il regista, invece di tirare una bomba nucleare e oscurare tutto, ha staccato proprio sullo studio. Accanto a Giurato c'è la sua poltrona, capovolta. Per farla corta: Giurato si è cappottato con la poltrona, da solo, mentre andava il servizio, mentre era impegnato in chissà quale movimento che la sua snodabilità da Pippo (quello di Disney) gli ha suggerito.

Giurato balbetta qualcosa, quelli intorno a lui stanno ribaltandosi, loro, dalle risate. Il guaio è che in collegamento da Sanremo c'è il direttore di Raiuno Del Noce. Giurato vorrebbe scomparire in qualche botola, e non è detto che al prossimo cappottamento non ci riesca. Valeva la pena organizzare l'intero Festival solo per questo prezioso momento.

Il Festival. Hanno ragione tutti e hanno torto tutti, non se ne esce, e comunque il Festival non va nemmeno a spingerlo. Se potranno, lo spingeranno con Fiorello o la Littizzetto e in qualche modo lo porteranno a casa. Modesta opinione: la gara ha rotto, da anni. Salvo i diretti interessati, non importa niente a nessuno: non ci si ricordano i vincitori due giorni dopo - per non parlare dell'anno successivo. La gara costringe tutti a prendersi molto sul serio e a ingabbiarsi in un treno di regole e sussiego degno di miglior causa, sempre. Giovedì sera i big, o quello che sono, si porteranno un artista a supporto, sarà una serata rilassante e godibile, a occhio: con Dorelli, per dire, ci sarà Stefano Bollani, Paolo Rossi avrà i Tetes De Bois, altra gente di buon spessore è prevista su quel palco. Nessuno penserà alla gara. Non spaccherà in due l'Auditel, quella serata (perché, le altre invece sì?) ma tutto avrà un senso.

da repubblica.it

mercoledì, febbraio 21, 2007

Andiamo in Spagna?

E adesso veniteci a proporre il Partito Democratico...
giustamente oggi il mio Anonimo preferito mi ricordava di quando dicemmo che nel caso di "ribaltoni" politici saremmo emigrati all'estero: bè lo dicevamo scherzando ma sarebbe il caso di pensarci davvero! Kella, facci posto sul tuo aereo!
e poi a Valencia c'è sempre quell'attico no?

PS: nel caos dei compleanni di febbraio ho invertito le date a Cla e Riccio e vanno fatti gli auguri anche a Barbara e AleRossi...

giovedì, febbraio 15, 2007

Scatti a Valencia




Ecco alcune immagini spagnole, nel frattempo auguri a Palva (11/02), Riccio (12/02) e Felo (15/02), ciao vecchietti!

sabato, febbraio 10, 2007

Da Valencia

Arrivati in Spagna, per fortuna si volta pagina dopo un'altra settimana da dimenticare.
Prima di tutto grazie al collega dottorando pisano per aver ritrovato il diploma...altrimenti forse non sarei qui!
Mercato centrale ricco di colori e profumi e i sapori già provati (tortillas, squali e ottimi dolcetti) davvero niente male...
Post non completo: purtroppo il cavo dimenticato non permette di scaricare le belle immagini della città, intanto le aquile tornano alla vittoria davanti alla propria gente,
saluti a todos

sabato, febbraio 03, 2007

Sabato

Sabato di lavoro: le lezioni del dottorato per tutto febbraio non permettono tempo libero e anche la trasferta valenciana sarà limitata a poco più del prossimo fine settimana.
Nessun commento ai fatti di ieri ma non per ipocrita silenzio, parole inutili ne verranno spese molte, comunque l'intervento di Vadoalmare nel post precedente merita una risposta, ne parleremo.
Ieri sciopero dell'acquisto del quotidiano Repubblica: dopo la farsa delle numerose pagine dedicate alle vicende personali di una nota famiglia (o presunta tale) non ne potevo più!
Buon sabato e buona fortuna (per citare)