Così si fa

Roma, 25 giugno 2007.
Anche noi pendolari liguri dovremmo imparare queste forme di protesta!

Mondo Mare

E' iniziato ieri sera per concludersi domani Mondomare Festival, a Lerici.
Da non perdere l'appuntamento di domenica alle 21.30 dedicato a Jean Claude Izzo e alla sua trilogia marsigliese.

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A casa

Non si parte per Verona, obblighi lavorativi.
Senza parole, da casa sarà ancora più dura.

Ancora dei pendolari

Incredibile, ancora una volta.
Dopo l'allegra cena di ieri sera in quel di Rebocco i pendolari stanchi oggi sono tornati ai loro viaggi in treno (ma anche auto e aereo), sopraffatti dal caldo e dalle solite condizioni proibitive del treno si arrivava a Spezia giusto alle 19.25, orario di partenza del regionale che deve portare il blogger a Sarzana (e Silvia a Migiaina) e...naturalmente il treno (non si può più chiamare coincidenza), che nasce a Spezia ed è diretto a Firenze, erà già partito! Primo treno utile, autobus a parte, 40 minuti dopo. Grazie ancora a Trenitalia e ai nostri amministratori che si impegnano per noi, intanto l'edicola a Sarzana continua a rimanere chiusa. Non male per una città che passa per essere famosa per i propri "eventi" culturali: nemmeno un quotidiano si può comprare! (non nel senso ricucciano del termine)

Resistere, resistere, resistere

Continuo a ribadire quanto già detto: abbiamo una squadra di pazzi che mette a repentaglio i nostri cuori ma ieri è stata una grandissima vittoria, soprattutto della gente.
Adesso altri giorni di attesa fino ad arrivare a giovedì, poi non vi annoierò più per qualche tempo con i post calcistici.

In attesa

Mancano ormai solo poche ore all'ingresso al Picco: aggiornamenti nei prossimi post
buon venerdi ai fratelli in partenza per il Grande Nord e verso i Pearl Jam, un abbraccio

Sulle giornate di Genova

"Sembrava una macelleria messicana": è con queste parole che Michelangelo Fournier, all'epoca del G8 del 2001 a Genova vicequestore aggiunto del primo Reparto Mobile di Roma, descrive quello che vide al momento dell'irruzione nella scuola Diaz. Una descrizione ben diversa da quella che Fournier, uno dei 28 poliziotti imputati per la vicenda, fornì inizialmente. "Durante le indagini non ebbi il coraggio di rivelare un comportamento così grave da parte dei poliziotti per spirito di appartenenza", ha confessato oggi in aula a Genova, rispondendo alle domande del pm Francesco Cardona Albini.
Nelle dichiarazioni rese inizialmente da Fournier ai pubblici ministeri Zucca e Cardona Albini, il poliziotto aveva raccontato di aver trovato a terra persone già ferite e non pestaggi ancora in atto. "Arrivato al primo piano dell'istituto - ha detto - ho trovato in atto delle colluttazioni. Quattro poliziotti, due con cintura bianca e gli altri in borghese stavano infierendo su manifestanti inermi a terra. Sembrava una macelleria messicana".
"Sono rimasto terrorizzato e basito - ha spiegato - quando ho visto a terra una ragazza con la testa rotta in una pozza di sangue. Pensavo addirittura che stesse morendo. Fu a quel punto che gridai: 'basta basta' e cacciai via i poliziotti che picchiavano", ha raccontato ancora Fournier.
Sollecitato dalle domande del Pm Cardona Albini, ha aggiunto: "Intorno alla ragazza per terra c'erano dei grumi che sul momento mi sembrarono materia cerebrale. Ho ordinato per radio ai miei uomini di uscire subito dalla scuola e di chiamare le ambulanze".
Fournier ha poi raccontato di aver assistito la ragazza ferita fino all'arrivo dei militi con l'aiuto di un'altra manifestante che aveva con sè una cassetta di pronto soccorso. "Ho invitato però la giovane - ha raccontato - a non muovere la ragazza ferita perché per me la ragazza stava morendo".
Fournier però ha anche cercato di ridimensionare in parte le responsabilità dei poliziotti: "Sicuramente nella scuola c'erano persone che hanno fatto resistenza, issato barricate, per cui non mi sento di dare la patente di santità a tutti gli occupanti dell'istituto". "Non posso escludere in modo assoluto che qualche agente del mio reparto abbia picchiato", ha detto ancora.
In merito poi all'episodio del vice questore Troiani, il poliziotto che avrebbe portato le due bottiglie molotov nella scuola, come prova a carico dei 93 no global, poi arrestati, Fournier ha raccontato di aver visto il collega vicino alla camionetta con addosso il casco del Reparto Mobile di Roma. "Casco e cinturone del nostro reparto - ha spiegato - erano stati distribuiti in occasione del G8 anche ad altri reparti mobili".

(da repubblica.it del 13 giugno 2007)

Carta canta provinciale

Aprile 2007, Antonio Conte per Magazine Bianconero, di Discreti Stefano. A domanda, l'ex capitano bianconero risponde:" Quanti sono gli scudetti della Juventus?"."Risposta scontata:29. 5 portano anche la mia firma" . Poi, che idea si è fatto di Calciopoli?:" Chi come me ha avuto modo di conoscere il direttore sa quanto gli piacesse chiacchierare. E’ un millantatore. Ma quello che è emerso dalle intercettazioni sono semplicemente “stronzate”, scusate il termine. Assolutamente chiacchiere da bar. C’è la sudditanza psicologica e quella ci sarà sempre per tutte le squadre. Ma se dalle intercettazioni emerse si è provveduto a revocare 2 scudetti, allora andrebbero revocati gli scudetti degli ultimi 50 anni come minimo".
Ieri, dopo Treviso-Arezzo ed in riferimento a Juventus-Spezia:"Se questo è il risultato di calciopoli..".
(Da cittadellaspezia.com)

Il Casino delle Libertà

"Sono favorevole a un governo istituzionale. Entro luglio: questa è l'ultima finestra temporale entro cui è possibile trovare un accordo su un governo istituzionale. Dopo cambierà tutto" (Silvio Berlusconi, Corriere della sera, 31 maggio 2007).

"Un governo istituzionale sarebbe solo una perdita di tempo. Meglio andare subito al voto" (Silvio Berlusconi, la Repubblica, 4 giugno 2007).

"Non saremo certo noi a impedire un governo di transizione" (Silvio Berlusconi, 7 giugno 2007).

(Da Carta Canta di M. Travaglio, 8 giugno 2007)

Si va ai playout

Chissà, forse la scelta obbligata di soffrire da casa ha dato i suoi frutti, comunque è successo: Juventus 2 - Spezia 3
Adesso altri 180 minuti di passione e sofferenza, ovviamente sportiva ma resta (e si rafforza) quanto dissi alla fine della prima giornata, dopo il pareggio casalingo col Cesesa: non si può arrivare in fondo alla stagione in questo modo...
Pippo domenica ci siamo ancora!

O bela Speza

Stadio Comunale, Torino.
Ore 15.00

Jump around

Homer direbbe: mitico!